PROFUGHI SACCHEGGIANO FURGONE CIBO, SOLO DIFFIDATI DA PREFETTO

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TREVISO – Hanno saccheggiato il furgone del cibo e scatenato l’ennesima violenza. La punizione, si fa per dire, si riduce a due allontanamenti e sedici ‘diffide’: sono queste le ridicole conseguenze della protesta dei profughi alla caserma Serena di lunedì, fra risse, tensioni e assalti al furgone del cibo.

La decisione è stata presa martedì pomeriggio dalla prefettura di Treviso. E la cosa più divertente è che i media locali lo definiscono “pugno di ferro delle istituzioni”.

Intanto alla Serena la calma apparente sembra essere tornata, almeno temporaneamente. Martedì mattina sono arrivate colazioni e pranzi, le attività sono riprese: tutto a spese nostre. Il caos lunedì era durato un’intera giornata, iniziato in mattinata con l’espulsione dalla caserma (prevista dai protocolli e ordinata dalla Prefettura di Treviso, ma non dal territorio nazionale!) di un immigrato gambiano per una precedente rissa, un soggetto già considerato difficile all’interno della struttura e che aveva partecipato a una manifestazione a Venezia assieme al centro sociale Django.

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In sua difesa, per osteggiare il provvedimento, i nigeriani avevano fomentato la protesta, bloccando il furgone con il cibo, da lì gli scontri etnici. Con la situazione che è degenerata, coinvolgendo ospiti di diverse nazionalità, alcuni dei quali si sono apertamente schierati contro i nigeriani che difendevano l’espulso, risultati anch’essi collegati ad attività nel centro sociale Django.

PROFUGHI SACCHEGGIANO FURGONE ALIMENTARI – VIDEO CHOC

Era dovuta intervenire la polizia per sedare gli animi, perché all’ora di cena era scoppiato di nuovo il caos con un assalto al furgone che portava la cena, i nigeriani che impedivano la distribuzione e tensioni altissime di chi ha tentato di procacciarsi il cibo assaltando il mezzo.