TROPPI ISLAMICI ‘EUROPEI’: CONTROLLI TRUMP COLPIRANNO ANCHE CITTADINI UE

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Gli Stati Uniti potrebbero imporre controlli più severi agli stranieri che vogliano entrare nel Paese anche per un breve periodo, anche ai paesi Ue. Lo afferma il Wall Street Journal, citando fonti ufficiali dell’amministrazione Trump. Ai visitatori potrebbe essere chiesto di mostrare i contatti dei loro cellulari, le password dei social media, informazioni economiche e “ideologiche”: Islam.

L’amministrazione, inoltre, vorrebbe controlli più accurati sulle persone prima che ottengano il visto, invitando quindi le ambasciate a tenere colloqui più approfonditi; questi cambiamenti potrebbero interessare tutte le persone, a prescindere dalla nazionalità, coinvolgendo anche i cittadini degli Stati alleati, il motivo è evidente: gli Usa considerano ormai molti Paesi europei Dar al Islam, terra islamica, ‘grazie’ alle naturalizzazioni di milioni di islamici. E visto che non puoi fare distinzioni religiose ed etniche, allora verranno colpiti anche i veri francesi, inglesi e italiani. Contenti?

“Se c’è un dubbio sulle intenzioni di una persona che sta venendo negli Stati Uniti, questa persona deve superarli e mostrarci che sta venendo per ragioni legittime”, ha commentato Gene Hamilton, consigliere del segretario per la Sicurezza interna, John Kelly.

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Il rafforzamento delle misure potrebbe essere applicato anche ai 38 Paesi, tra cui l’Italia, che partecipano al Visa Waiver Program, cioè il programma che permette di entrare negli Stati Uniti senza visto, a patto di non restarci per più di 90 giorni. Il più grande cambiamento potrebbe essere rappresentato dall’obbligo, al momento della domanda per il visto o il Waiver Program, di consegnare il proprio telefono, in modo che le autorità possano controllare i contatti e, forse, anche altre informazioni; inoltre, potrebbe già essere richiesto, in questa fase, di consegnare le password dei social media per verificare non solo i post pubblici, ma anche quelli privati.

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L’amministrazione sta inoltre lavorando per mettere in pratica una proposta di Trump quando era ancora candidato: sottoporre a un “test ideologico” le persone che vogliano entrare negli Stati Uniti, come fatto in passato per scovare anarchici e comunisti.

Tutto perché non si può semplicemente sbattere fuori gli islamici.