Il Parlamento europeo ha introdotto una nuova norma procedurale, che consente a un presidente di seduta di interrompere la trasmissione in diretta dell’intervento di un parlamentare “in caso di linguaggio razzista o xenofobo da parte di un deputato”. Inoltre, il presidente dell’Europarlamento può anche “decidere di eliminare dalla registrazione audiovisiva delle discussioni le parti di un intervento di un deputato che contengono un linguaggio razzista o xenofobo”.
Nessuno, però, si è preoccupato di definire ciò che costituisce un “linguaggio o comportamento diffamatorio, razzista o xenofobo”. Questa omissione implica che il presidente di seduta è libero di decidere, senza linee guida o criteri oggettivi, se gli interventi degli eurodeputati siano “diffamatori, razzisti o xenofobi”. La sanzione per i trasgressori potrebbe arrivare a circa 9.000 euro.