Un host di Airbnb – nota anche per inviare ‘profughi’ a sorpresa – ha visto il suo appartamento completamente devastato da duecento “festaioli”, dopo avere affittato attraverso il sito. Airbnb ha cercato di coprire la vicenda offrendo al cliente una somma in denaro in cambio del suo silenzio.
Un risarcimento di 1.640 euro su 7.500 euro di danni, una somma di gran lunga insufficiente a coprire i costi. Peggio ancora, il proprietario doveva accettare entro 72 ore o la proposta sarebbe stata annullata.
Così l’uomo ha deciso di denunciare la vicenda sui media e solo a questo punto Airbnb ha finalmente ceduto e deciso di pagare l’intero costo, previo un accordo di riservatezza, che avrebbe proibito all’uomo comunicare ulteriormente sulla vicenda con la stampa. Cosa che il cliente ha rifiutato, costringendo Airbnb a rimborsarlo senza clausola di riservatezza.