Parroco invoca “resistenza” contro la chiesa dei migranti: «Prostituta indegna, multinazionale»- VIDEO

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Arriva alla rimozione del parroco la guerra tra don Minutella e il vescovo di Palermo, Corrado Lorefice. Ma don Minutella invoca la ‘resistenza cattolica’ davanti all’eresia bergogliana.

Tutto è iniziato dalle misteriosa rinuncia al pontificato di Ratzinger, dice don Minutella: “fino al quale la dittatura di questo relativismo morale, di questo relativismo dottrinale, di questo imperante relativismo pastorale aveva trovato, nonostante i tentativi di boicottaggio, un argine di resistenza cattolica: sana, chiara nella dottrina, ferma nella morale, decisa nella corretta interpretazione dello straordinario dono del Concilio Vaticano II”. Non siamo tanto d’accordo sul Vaticano II, vera origine dell’entropia nella Chiesa, di cui Bergoglio non è incidente ma espressione.

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Il parroco don Anselmo Minutella è stato cacciato dalla sua parrocchia dall’arcivescovo di Palermo mons. Corrado Lorefice. E’ uno degli episodi – come lo è quello che riguarda i tradizionalisti Frati Francescani dell’Immacolata – che costellano la divergenza di vedute tra chi vuole che la Chiesa Cattolica rimanga nel solco tracciato dal Cristo con i suoi Vangeli.

La guerra dell’’eresia galoppante è sponsorizzata dai media al servizio delle Logge angloamericane e dell’Alta finanza, della massoneria, e degli schieramenti democratici progressisti negli USA, all’ONU, al Parlamento europeo e italiano, ossia quelli che stanno imponendo il Gender nelle scuole per il “lavaggio del cervello” dei nostri figli e nipoti verso una civiltà omosessuale. Gli stessi che sponsorizzano l’invasione di Africani e Musulmani, i quali, insieme agli Asiatici dovranno formare una nuova razza europea “negroide euroasiatica”, inferiore all’attuale razza europea, gestita da una élite massonico finanziaria, secondo il Piano Kalergi per gli Stati Uniti d’Europa.

Vedremo cosa ci diranno i cardinali, i vescovi, i parroci e i sacerdoti in merito al “piano Bergoglio” per una nuova cristianità. Avremo uno scisma?, si chiede Giorgio Rapanelli in un articolo-mail inviato a Vox.