Seimila laureati per 1 posto fisso da infermiere

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Sono tutti laureati e sognano un posto fisso. Ieri mattina via Orlanda è stata bloccata a più riprese a causa delle migliaia di automobilisti che si recavano al Taliercio per le prime due prove organizzate dall’Ulss 3 veneziana.

Si tratta delle preselezioni che prevedono una prima scrematura per arrivare a 1200 candidati, più possibili ex aequo, quindi al massimo 1400 persone. Dopodiché, spiegano i Sindacati, seguirà il concorso vero e proprio per entrare nella graduatoria che conterrà tra i 700 e i 900 possibili nuovi infermieri dalla quale l’Unità sanitaria pescherà nei prossimi anni i nomi di chi avrà bisogno di assumere.

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Non c’è una scadenza di questa graduatoria: subito ci sono una quarantina di posti da coprire, ossia quelli dei contratti a tempo determinato, e nel giro di un anno un altro centinaio di persone al posto di chi andrà in pensione. Necessità ce n’è sia negli ospedali di Mestre e Venezia, sia in quelli di Chioggia, di Dolo e di Mirano, tutti rientrati sotto la guida dell’Ulss 3 dopo la fusione della 12 con la 13 e la 14. Per il resto, una volta ammessi e sperando di essere in buona posizione, non rimane che sperare che man mano si liberino altri posti. Ieri c’erano 6 mila pretendenti per entrare in quella prima graduatoria da 1200 posti.

Non ci sono lavori che gli italiani non vogliono fare. Ci sono lavori che gli immigrati fanno per quattro soldi, espellendoci da interi settori del mondo del lavoro.