Austria vieta burqa e distribuzione Corano

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Annunciato a febbraio, il divieto del burqa in pubblico è stato definitivamente varato dal governo austriaco. Oltre al burqa è vietato indossare in pubblico qualsiasi velo e copricapo che nasconda il viso delle donne.

In base al capitolo dell’accordo sul tema “sicurezza e integrazione” sarà vietata in futuro anche la distribuzione del Corano e diverrà obbligatoria la frequentazione, nel primo anno di vita in Austria dei profughi, di un corso di lingua e cultura tedesca. I richiedenti asilo dovranno inoltre svolgere attività socialmente utili in modo gratuito. Chi si rifiuterà vedrà ridotti gli aiuti finanziari.

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“Solo in questo modo le persone potranno elaborare il rispetto verso la società”, ha affermato Sebastian Kurz (Oevp), ministro degli Esteri e dell’Integrazione, il promotore di questo pacchetto integrazione. Tre mesi dopo aver depositato richiesta di asilo, i migranti potranno anche lavorare legalmente. In Francia e in Belgio sono in vigore misure simili per quanto riguarda il burqa.

Palliativi all’invasione. I coloni non si fanno entrare, chiedere loro di vestirsi normalmente o non distribuire Corani non elimina il problema, lo nasconde.