Matteo Camiciottoli, sindaco leghista di Pontinvrea (Savona) ha emanato un decreto sindacale che di fatto trasforma le abitazioni affittate dalle cooperative per ospitare i fancazzisti africani camuffati da profughi, in attività ricettive commerciali. Come in realtà sono.
Gli alloggi saranno così soggetti per quanto riguarda Imu e Tari alla stessa tassazione delle strutture ricettive commerciali e le persone ospitate dovranno pagare la tassa di soggiorno di 2,50 euro al giorno.
“Il business sull’accoglienza sta dilagando – ha detto Camiciottoli – e l’utilizzo degli alloggi ne modifica la destinazione d’uso da residenza privata a attività imprenditoriale. Per questo è doveroso assoggettarli a tassazione”. Il decreto prevede inoltre che la responsabilità di eventuali reati compiuti dagli ospiti ricada anche sui responsabili dell’accoglienza e sui proprietari degli immobili: la giunta si costituirà in sede legale “contro chi ha la custodia degli occupanti delle strutture per qualsiasi atto illegale gli stessi dovessero perpetrare”.
Tutti i sindaci contrari al business dei profughi seguano l’esempio. O tacciano per sempre.