Cucinotta: “Rom vanno raggruppati dove non possono fare male”

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Intervenuta in diretta radiofonica all’interno della trasmissione La Zanzara, Maria Grazia Cucinotta ammette senza riserve che sparerebbe a un ladro che si introducesse in casa sua. Si tratta di uno tra gli argomenti più dibattuti del momento, anche e soprattutto a causa del numero di furti e rapine che i famosi hanno subito all’interno dei loro appartamenti nell’ultimo periodo.

La Cucinotta – come Francesco Facchinetti che si disse dello stesso avviso – circostanzia il suo punto di vista senza mezzi termini:

Se entra un ladro dentro casa mia sparo. Certo. Scusate, magari entra armato. E perché io non dovrei sparare. Anche se sono contro la violenza e non ho mai avuto un’arma in vita mia. Io li capisco quelli che sparano – dice la Cucinotta – perché uno deve entrare in casa mia? Se uno si trova dentro casa, ha dei figli e sente qualcuno entrare dentro e può mettere le mani addosso a tuo figlio, a tua figlia e a tua moglie…ma perché? E’ giusto reagire per proteggere le proprie cose, non dico che bisogna diventare come gli americani dove tutti hanno una pistola ma la legge deve tutelare chi si difende. Se uno mi spara va bene così, invece se sparo dentro casa mia non posso essere punito per questo. Quelli che si difendono sono tutelati poco. Prima di tutto vengono attaccati, e magari poi verrà provata la loro totale innocenza.

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L’attrice esprime le sue convinzioni anche in materia di Zingari:

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Vanno raggruppati in luoghi dove non possono fare del male a nessuno. C’è tanto spazio, ci sono dei posti deserti dove non arriva neppure l’acqua. Avrebbero tanto da fare, posti dove possono vivere nel loro modo senza dar fastidio a nessuno. Se le persone vogliono vivere a modo loro lo possono fare, sono liberi ma senza fare del male a nessuno. Quelli che non hanno voglia di lavorare e portano dei disagi.

Voi dove li raggureppereste? Noi un’idea l’abbiamo…