Gorizia: cittadini ostaggio dei clandestini di Medici Senza Frontiere

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A Gorizia i cittadini che vivono in via Grabizio, l’ormai famosa arteria dove sono posizionati i container installati dai famigerati Medici Senza Frontiere (ormai impegnati in tutta la filiera dalla Libia alle città) che ospitano i clandestini, lamentano continue molestie.

A denunciarlo è Fabrizio Oreti, capogruppo in consiglio comunale di Autonomia Responsabile – Civica Per Gorizia.

“Dalle foto ed i video che ho avuto modo di visionare, da qualche mese appare lampante la sporcizia ed il degrado che sta subendo la via che porta ai container dove vivono i migranti.
Per tamponare il degrado – tuona Oreti – segnalo periodicamente agli uffici competenti dell’amministrazione comunale di poter effettuare pulizie straordinarie in quella piccola strada.
Non c’è solo la sporcizia in via Grabizio – continua Oreti – anche i continui rumori dei migranti non aiutano a vivere in serenità, considerato il continuo vociare, a tutte le ore, dei profughi al telefono con la loro terra di origine, con l’aggiunta dei fari accesi di notte che non aiutano chi abita lì”.

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Prosegue: “Ora che arriva la bella stagione ed il caldo tornerà, con l’umana necessità di dormire con le finestre aperte, il problema del vociare fino a notte fonda tornerà in auge, non dimenticando il continuo via vai dei troppi migranti che vivono nei container”-

“L’ultima novità che mi è stata segnalata – stigmatizza Oreti – consiste che in alcune giornate si formano degli assembramenti dove i migranti si scambiano diversi generi, dal mangiare all’abbigliamento, insomma in via Grabizio non ci si annoia. Per tutta questa serie di problemi a discapito degli incolpevoli cittadini che vivono nella piccola strada, ho rappresentato la vicenda al Sindaco Romoli che ha preso immediatamente l’impegno di segnalare tutte queste criticità al prossimo comitato di ordine pubblico e sicurezza, nonché al direttore dell’associazione che gestisce i container, il tutto, per il rispetto del decoro e delle regole di civile convivenza”.

“A prescindere dai maggiori e necessari controlli, il problema di fondo resta, vale a dire, che i migranti a Gorizia sono troppi, per questo – conclude Oreti – non smettiamo di pretendere che la città ne accolga al massimo 70 e non nei container di via Grabizio. Le nostre richieste vanno avanti nel totale silenzio della giunta regionale a guida Pd e del Ministero dell’Interno”.