Scotland Yard ha diffuso una fotografia di Khalid Masood, il 52enne attentatore di Londra, britannico per Ius Soli.
Nella foto in alto, invece, Masood a scuola, prima della Grande Sostituzione. Ora le scuole di Birmingham sono così:
Di Masood non si conosce ancora con certezza il nome alla nascita – Adrian Elms o Adrian Ajao – figlio di immigrati caraibici probabilmente.
Gli immigrati sono bombe a tempo. Si sa che esploderanno, ma non si sa quando. Questa ennesima vicenda ci fa capire quanto a lungo termine sia effettiva la minaccia dell’immigrazione: chi sbarca oggi può colpire domani, ma può anche colpire tra dieci anni, o può colpire suo figlio tra 52 anni. Per questo è puerile leggere come accade su alcuni giornaletti o sentire dire da politicanti e intellettuali che il “terrorismo non ha a che vedere con l’immigrazione perché a colpire è stato un uomo nato in Europa”: e poi, magari, sono gli stessi che vogliono lo Ius Soli.
Il terrorista islamico può essere il profugo – come a Parigi e Bruxelles – oppure l’immigrato di seconda generazione, come Khalid. E a questo proposito ricordiamo Jihadi John:
Anche lui era un bambino. Ma poi crescono. E uccidono.