Gay a caccia di bimbi nel campo nomadi, sindaco: “Non lo sapevo” – VIDEO

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“Se fossero vere le cose che raccontavano quei bambini, spero che gli orchi che si avvicinano a loro e le famiglie di quei bambini che li hanno abbandonati, possano marcire per sempre in galera sulla base dell’inchiesta che magistratura e forze dell’Ordine stanno portando avanti. Lo dico da sindaco, da uomo e da padre”. Così il sindaco di Bari e presidente dell’Anci, il fantasmagorico e senza vergogna Antonio Decaro, commentando con i giornalisti il servizio in cui ‘Le Iene’ hanno mostrato alcuni bambini zingari, salire a bordo di un auto per prostituirsi con i gay. Vox ha scritto un articolo sul tema una decina di giorni fa, hanno minacciato di denunciarci. Quindi lo riproponiamo:

BARI: GAY A CACCIA DI BAMBINI NEL CAMPO NOMADI COMUNALE

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La città la amministri tu. Il campo nomadi è lì per te. Cosa ci fanno lo sanno tutti. Ma ora finge, come tutti i sindaci, di cadere dal pero: le famiglie dei campi nomadi vendono i figli ai gay che battono le zone. Magari gli stessi che poi frequentano i circolini finanziati dal governo che è dello stesso partito di Decaro. Che non ha tempo di sgomberare gli zingari: deve raccattare fancazzisti africani da portare in città e partecipare alla marcette con i terroristi islamici a sua insaputa.

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“Sentire parlare quei bambini, da padre di due bambine – ha sottolineato con l’aria di chi finge di non sapere – assicuro che è devastante”. “Così come è devastante, se fosse vero che ci sono famiglie che sfruttano i bambini e sono consenzienti. Con queste famiglie diventa difficile il lavoro dei servizi sociali”. “Nonostante quello che sapevamo, un po’ per l’inchiesta e un po’ per l’attività quotidiana dei servizi sociali – ha concluso – quello che ho visto nel servizio, è stato devastante”.

Andrebbe denunciato per complicità. Se i magistrati non fossero conniventi con il PD lo farebbero. Non lo faranno.

Importare zingari e immigrati non fa che rendere più semplice ai perversi procacciarsi carne fresca. Non devono più andare in Thailandia, la Thailandia è arrivata qui.