Si trovano 33 africani in condominio: “Sono i vostri nuovi vicini”

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Business immigrati e degrado. In un condominio di via Spallanzani a La Spezia , abitato da 30 italiani, sono stati collocati ben 33 richiedenti asilo. Le famiglie spezzine non sono state informate dell’arrivo dei migranti e quindi i residenti sono stati costretti ad accettare di convivere con la nuova situazione che si è creata perché il proprietario degli alloggi ha partecipato al bando, emesso dalla Prefettura, per l’accoglienza degli stranieri. Ieri il consigliere regionale della Lega Nord Liguria, Giovanni De Paoli, si è recato sul posto e poi ha incontrato il Prefetto di La Spezia Antonio Garufi per esporre la grave situazione e tentare di risolvere il problema esposto dai condomini esasperati.

“I 33 richiedenti asilo – spiega De Paoli – sono stati collocati in quattro appartamenti che erano sfitti. Il proprietario ora ci guadagna, approfittando del business dei 35 euro al giorno. Però, i migranti sono troppi. Occorre quanto meno ridurne il numero. I residenti di via Spallanzani mi hanno infatti riferito che la vita nel loro palazzo sta diventando impossibile, anche perché gli ospiti stranieri hanno dimostrato di avere un’assoluta mancanza di rispetto delle regole di condominio e della normale convivenza civile. Inoltre, alcuni sono persone anziane, vivono da soli e hanno paura. Pertanto, la situazione si sta facendo ogni giorno sempre più tesa e difficile.

Non si può far finta di nulla ed abbandonare a se stessi gli abitanti.

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Il Commissario UE all’Immigrazione ha dichiarato che i migranti che sbarcano in Europa, attraverso la rotta Centrale del Mediterraneo, sono per l’80% irregolari e per il 20% risultano rifugiati. L’accoglienza per i veri profughi è sacrosanta, ma a rimetterci non possono essere le famiglie e i nostri anziani, potenzialmente vittime di soprusi da parte dei nuovi arrivati.

Insieme al Prefetto Garufi abbiamo discusso anche della situazione di degrado che si è creata a Varese Ligure, dove altri migranti, stavolta accolti nella struttura della Croce Rossa, bivaccano tutto il giorno nella piazza principale del paese, con conseguente disagio per residenti, commercianti e turisti.

Compri casa in un condominio, accendendo un mutuo per pagare il quale fai sacrifici, e improvvisamente un burocrate nominato da un governo abusivo – il prefetto – ti sbatte in casa 33 fancazzisti africani che, da quel momento, saranno tuoi ‘vicini di casa’. Spacceranno se va bene, stupreranno se va male.

E se ti ribelli, ti indagano. Stato di merda.