Profughi stupratori, sindacalista conferma: “Lavoratrici temono di perdere lavoro se denunciano” – VIDEO CHOC

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Si spezza il muro di gomma intorno alla vicenda delle violenze sessuali all’interno del centro ‘profughi’ di Bagnoli, Padova. Dopo la nostra denuncia:

Profughi stupratori, lavoratrici costrette a farsi molestare per non perdere lavoro

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Le giovani dipendenti della cooperative di servizi all’interno dell’
ex base di San Siro ieri sera hanno incontrato il sindacato Labor, nessuna vuole parlare ora, tutte temono che il caso possa avere ripercussioni sul loro posto di lavoro, che è prezioso. Elena Cappone, il referente del sindacato che ha raccolto le prime segnalazioni fa sapere che a brevissimo verrà convocata una conferenza stampa. Le ragazze potrebbero presentare una denuncia per molestie sessuali nei confronti dei profughi che si sarebbero più volte presentati nudi agli occhi delle donne cercando un approccio sessuale.
Oltre a denunciare quanto subito le donne sono determinate a chiedere ulteriori misure di sicurezza al lavoro.

I rappresentanti delle lavoratrici confermano la loro paura nel denunciare, per timore di perdere il lavoro:

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Intollerabile. Non troviamo termini per descrivere l’orrore di questa situazione. E siamo sorpresi che i cittadini locali non abbiano ancora sgomberato di forza il centro.