Sindaci della Lega contro prefetto: “Non vogliamo finti profughi, dove sono i siriani?”

Vox
Condividi!

Non ci sono:

SCANDALO: 85% PROFUGHI E’ MASCHIO, AFRICANO O PAKISTANO, NESSUN SIRIANO

Vox

I sindaci Raffaele Cucchi (Parabiago) e Massimo Cozzi (Nerviano) con l’appoggio dell’assessore regionale Massimo Garavaglia rispondono con un no secco all’arrivo dei finti profughi. I tre esponenti della Lega hanno respinto al mittente le minacce della prefettura di Milano che ha reso noto la sua volontà di ‘smistare’ nella zona, nel corso dell’anno, almeno altri 500 migranti da aggiungere ai 130 già presenti a Magenta.

“Mi sarei aspettato un approccio al territorio diverso da parte del nuovo prefetto Luciana Lamorgese – ha detto Cucchi -. Invece di ascoltare le nostre problematiche, siamo stati caricati di un ulteriore problema, ovvero prenderci in casa, e in modo coatto, i profughi di Milano. Sono deluso e rammaricato perché ho preso nuovamente atto che non si vuole risolvere il problema di gestione dell’immigrazione con coscienza, ovvero nel rispetto dei diritti degli italiani, ma anche nel rispetto umano di chi veramente ha bisogno di asilo politico. Bisogna applicare regole di controllo efficaci e non aprire le porte a tutti indistintamente”.

VERIFICA LA NOTIZIA
VERIFICA LA NOTIZIA
Sulla stessa sintonia Massimo Cozzi: “L’assoluta precedenza va alla decina di sfratti esecutivi che abbiamo. Non riusciamo a dare risposta completa a loro, figuriamoci se abbiamo spazio per altri. E spiace davvero aver constato che la prima richiesta del nuovo prefetto sia relativa ai profughi e non alla maggior sicurezza”. La pensa così anche Massimo Garavaglia: “Hanno il mio totale appoggio gli amministratori locali, che hanno reagito, annunciando forme di protesta, anche assai vibranti. Il prefetto non può agire d’imperio. Il fenomeno migratorio va gestito, non si può andare avanti con un’accoglienza sregolata. Non è accettabile che problematiche di questo genere vengano scaricate sugli enti locali”.