PISA, ABUSIVI RICEVUTI IN COMUNE: “Soddisfatti”

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Taglieggiano i cittadini pisani nei parcheggi cittadini, ma invece di metterli in galera o espellerli, vengono ricevuti dai politici locali.

Incontro dei venditori ambulanti a Pisa con i capigruppo del Consiglio Comunale

Soddisfatti i rappresentanti di Africa Insieme e Progetto Rebeldìa per l’incontro che si è svolto lo scorso 10 marzo tra una rappresentanza di venditori ambulanti, in gran parte senegalesi, e la Conferenza dei capigruppo in Consiglio Comunale.

“L’incontro si è svolto, su proposta degli stessi venditori, per provare da un lato a raccontare nella sua complessità la situazione che ogni giorno troviamo nelle strade di Pisa e nei parcheggi, sia centrali che periferici; dall’altro lato per individuare, con il dialogo e non con ‘raid’ e operazioni poliziesche, possibili soluzioni che tengano conto anche delle istanze di questa componente lavoratrice della città – affermano Rebeldìa e Africa Insieme – i rappresentanti dei lavoratori e delle lavoratrici hanno raccontato le storie di vita di una parte non piccola della popolazione, non solo migrante: storie di tanti uomini e donne che fanno i conti con la crisi, dopo aver lavorato per decenni sul territorio, dopo licenziamenti più o meno improvvisi dovuti alla chiusura dei principali siti industriali della provincia, e dopo una ricerca estenuante di un nuovo lavoro, necessario anche per rinnovare il permesso di soggiorno. Al fine la scelta: l’apertura di una partita IVA, la richiesta di una licenza per il commercio itinerante, e la vendita come soluzione dignitosa all’indigenza e all’emarginazione. Tutto questo, senza nascondere criticità e problemi, di cui è giusto discutere e che è giusto evidenziare”.

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Poi la soddisfazione per l’esito del tavolo. “L’incontro con i capigruppo del Consiglio Comunale era interlocutorio, finalizzato ad avviare un dialogo, e non aveva compiti decisionali – sottolineano ancora Africa Insieme e Progetto Rebeldìa – eppure dobbiamo constatare con soddisfazione l’apertura di un primo momento di ascolto reciproco e una disponibilità al confronto da parte delle forze politiche cittadine. Ci auguriamo – concludono – che le istanze avanzate dai venditori possano trovare quello spazio di discussione che è stato annunciato: è necessario trovare soluzioni diverse a quelle delle ‘retate’, tanto spettacolari quanto inutili, nei luoghi di lavoro di chi cerca semplicemente la dignità della propria esistenza”.“

Lavoratori. Ora i delinquenti abusivi li chiamano così. E li ricevono in Comune, dove parlano delle loro ‘problematiche’.

Comunque è vero: le retate non servono, se poi non imbarchi questi delinquenti sul primo aereo per Dakar.