Wilders: “La UE non è riformabile, fine è già cominciata”

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“L’Europa deve sparire, più poteri alle Nazioni”, è lo slogan del leader olandese Geert Wilders. “Io voglio essere responsabile del mio destino, non posso accettare che altri decidano per me, che si tratti di politiche dell’immigrazione, di chi deve o non deve entrare in casa mia, di economia, di tutto. Possiamo lavorare insieme tra Paesi europei, senz’altro, come fa la Svizzera. Un rapporto di cooperazione che funzionera’ benissimo”, spiega il leader del Partito della libertà in una intervista al Messaggero a pochi giorni dal voto in Olanda.

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“L’Europa non è riformabile” e “invece di riformare, o di discutere, o di trovare un accordo, è molto più semplice ed efficace riprenderci il potere che ci appartiene”, spiega Wilders, secondo il quale “l’Unione non serve a garantire la pace: per questo c’è la Nato. Non abbiamo bisogno dell’Unione Europea, non ci porta la pace, non ci porta niente, ci toglie soltanto la nostra sovranità. E noi la sovranità la rivogliamo indietro”.

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E, “come l’Ue”, “l’euro, sono alla fine dell’Impero romano. La fine è già cominciata. Tra pochi anni non esisteranno più. Non so quanto tempo ci vorrà perché crollino, due anni, forse dieci, ma questo avverrà. L’Europa, come insieme di stati, è la mia casa, il mio continente, il posto dove vivo. Ma non l’Unione Europea in quanto organizzazione politica e burocratica. Di questa ci possiamo e ci dobbiamo liberare”.

Intanto secondo gli ultimi sondaggi Wilders e il suo partito sono testa a testa con il partito al governo.