“Non siamo in dittatura a Napoli non esiste Stato, comandano i centri sociali. Ma io ci sarò lo stesso, alle 17 alla Mostra d’Oltremare: se non mi faranno parlare dentro, parlerò fuori”, aveva affermato Salvini. Poi ha aggiunto: “Mi sorprende che un ex magistrato possa decidere chi deve parlare o meno in una città. Conta quello che ha detto in questi giorni. Quello che ha dichiarato in questi giorni – annuncia – verrà portato in qualche tribunale dove, magari, qualche magistrato più equilibrato di lui deciderà se può insultare o no”.
E Salvini è in città, messa a ferro e fuoco dai violenti sobillati da o’ sindaco.
Fitto lancio di fumogeni sanpietrini e bombe carta contro gli agenti alla manifestazione anti-Salvini di Napoli. Le truppe di o’ sindaco sono scatenate.
”É scandaloso che un ex magistrato sfortunatamente sindaco, spero ancora per poco, si permetta di decidere chi può e chi non può venire a Napoli”, ha intanto detto il leader della Lega, Matteo Salvini, al suo arrivo al Palacongressi.