Anche due italiane tra le persone coinvolte ieri sera nell’assalto con l’ascia nella stazione di Dusseldorf.
Lo ha confermato Norbert Wessler, portavoce della polizia in una conferenza stampa in cui è stato fatto il punto della vicenda e nel quale insistono con la solita tesi dello psicolabile.
Intanto è salito a 9 il numero delle persone rimaste ferite dall’immigrato, un 36enne per il quale – volendo nasconderne l’etnia – è stato riesumato un paese morto: la Jugoslavia. Secondo la polizia quattro dei feriti sono stati colpiti gravemente, anche se non sono in condizioni critiche.