Rimini: assessore PD possiede hotel e fa affari con i profughi

Vox
Condividi!

fact_iconOltre 100 finti profughi nel giro di pochi metri, tutti in hotel. L’amministrazione comunale riminese sta riducendo la storica frazione turistica di Viserba ad un vero e proprio ghetto africano.

La denuncia di Forza Nuova è netta e circostanziata: “Facciamo nomi e cognomi. Tra questi figura il Sig. Biagini, che ci viene segnalato essere proprietario dell’hotel Corallo Nord, e che ha ben deciso di subaffittare la propria struttura per ospitare 20 nuovi finti profughi freschi di sbarco.
Il sig. Biagini però si scopre pure non essere una persona qualsiasi, ma bensì il fratello dell’ex assessore al Comune di Rimini, già candidato alle elezioni nelle liste del sindaco Andrea Gnassi e membro del comitato turistico, anch’esso proprietario di un struttura, l’hotel Tre Sirene, che ospita una trentina di clandestini.

Vox

Scandaloso. Membri dello stesso partito che governa la città e il Paese che fanno affari con i fancazzisti che governo e sindaco decidono di scaricare a Rimini.

Prosegue la denuncia: “Oltre a questi gli altri nullafacenti sono ospitati, come segnalatoci, tra l’Hotel Maxim, il Beach Paradise e la Quiete.
Vogliamo ridurre Viserba ad una discarica di clandestini?
Le problematiche che una concentrazione tale porta sul territorio (come certificato dai comunicati del Ministero competente alle prefetture) perché non vengono tenute
in considerazione?”

Forza Nuova Rimini conclude promettendo che “continuerà a protestare sul territorio viserbese per denunciare questo business per pochi che porta disagio e degrado a tanti, specie tra i residenti”.