Forlì: PD realizza moschea con minareto di 20 metri

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fact_iconLa moschea di via Masetti prende forma: la nuova cupola di sette metri e mezzo, realizzata in alluminio, sovrasta l’ex capannone agricolo che a primavera diventerà il nuovo simbolo dell’occupazione islamica nel Forlivese.

Ma la cupola non è l’ultimo ‘pezzo’ installato, ecco il minareto: alto 17 metri, tra qualche giorno svetterà come un simbolo fallico di occupazione, di uno stupro culturale del territorio.

I lavori della nuova moschea (foto Frasca)

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“Una scelta inaccettabile quella della Giunta Drei – afferma il segretario romagnolo, Jacopo Morrone -. Una scelta che fa discutere e fa paura. Non si possono fare a meno di ignorare infatti, i ripetuti allarmi sulla presenza in Italia di un forte radicalismo islamico operante attraverso la rete di moschee, luoghi di preghiera e centri islamici, distribuiti su tutto il territorio nazionale”.

“Sorprende davvero la mancanza di responsabilità dell’amministrazione forlivese che, negli anni, si è ostinata a porgere l’altra guancia e a mantenere una posizione di conciliante buonismo – chiosa Morrone -. Qui non si discute la libertà di religione che è tutelata dalla Costituzione. Qui è in ballo qualcosa di molto diverso, che è il richiamo al radicalismo islamico attraverso i sermoni pronunciati in arabo dagli Imam che sfuggono ad ogni tipo di controllo da parte delle istituzioni”

Centrale per la Lega Nord è la questione della sicurezza inevitabilmente legata a quella dell’integralismo islamico; “un tema delicatissimo che ogni giorno riempie le pagine dei giornali attraverso i drammatici episodi di cronaca e le numerose operazioni investigative condotte anche in Emilia Romagna, e dagli esiti inquietanti – conclude Morrone -. Le nostre, quindi, sono legittime preoccupazioni che ci spingono a sollecitare un monitoraggio capillare delle attività svolte in questa struttura”.