Turchia: arrestato giornalista giornale tedesco per articoli contro Erdogan, Merkel abbozza

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fact_iconUn giudice di Istanbul ha convalidato l’arresto del giornalista turco con cittadinanza tedesca Deniz Yucel, corrispondente in Turchia del giornale tedesco Die Welt, che era in stato di fermo dal 14 febbraio scorso.

Yucel è accusato di “propaganda terroristica” e “istigazione all’odio” nell’ambito di un’inchiesta sul collettivo di hacker turchi RedHack, che diffusero alcune email di Berat Albayrak, ministro dell’Energia e genero del presidente Recep Tayyip Erdogan. Le sue lettere sono state poi pubblicate da Wikileaks.

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Per la Merkel “è una decisione amara e deludente”. “La misura è sproporzionatamente dura, anche perché Deniz Yucel si è messo volontariamente a disposizione della giustizia turca e si è mostrato disponibile per le indagini”, ha aggiunto. “Noi continueremo a impegnarci affinchè Yucel possa riottenere la sua libertà”, ha concluso.

Esulando dal fatto che è turco, fosse stato un vero tedesco dal punto di vista di Merkel non sarebbe cambiato nulla. Anche se le pressioni dell’opinione pubblica sarebbero state diverse. Ma la realtà è solo una: quando ospiti milioni di cittadini di un Paese straniero, non hai più libertà di manovra in politica estera, perché sono un’arma di ricatto, soprattutto, nel caso dei turchi in Germania, quando hanno un forte senso di appartenenza etnica e religiosa totalmente differente da quella dei padroni di casa.