Una donna svedese è stato brutalmente violentata e umiliata da un gruppo di immigrati a Göteborg, che poi hanno trasmesso il filmato su Facebook.
E’ il terzo caso in poche settimane e il secondo in pochi giorni.
Ma quando la mamma della vittima è andata alla polizia per denunciare la violenza, questi l’hanno snobbata, dicendo che non avevano né tempo né abbastanza organico per occuparsi di tutti gli stupri.
La vicenda è emersa un un post su Facebook pubblicato dal giornalista svedese Joakim Lamotte, a cui la mamma si è rivolta dopo l’esperienza con i poliziotti svedesi.
Lamotte ha pubblicato il video poi rimosso da Facebook nel quale si vedevano i volti dei criminali e le urla contro la vittima di ‘sporca svedese ora ti fottiamo il culo’ mentre la violentavano.
Nella clip è facilmente individuabile anche il luogo dello stupro. Inoltre i violentatori si chiamano per nome e dal caricamento è facile individuare la fonte.
Tuttavia, secondo Lamotte, la polizia di Goteborg non è ancora intervenuta con le indagini. Scioccato, e incredulo, ha contattato lui stesso la polizia, ma gli è stato detto da un ufficiale di nome Teresa Ottosson, che la polizia non ha personale a disposizione per studiare il caso.
Lamotte ha detto che era “totalmente incomprensibile” che nulla sia stato fatto dato che la polizia ha tutte le prove per arrestare rapidamente i colpevoli. Uno degli stupratori sta ancora caricando immagini e video su Snapchat come se niente fosse.