Rom ladra assolta perché “merce non era custodita bene”

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fact_iconContinuano le marchette della magistratura agli Zingari. Una Rom viene trovata a rubare ma alla viene assolta perché “la merce non era custodita a dovere”.

Una cittadina romena, S.E. di 51 anni, senza fissa dimora ma in Italia grazie a Schengen, era stata trovata a rubare, nel dicembre 2013 a Venezia a ridosso della stazione, il contenuto di alcuni pacchi in consegna da una ditta di trasporti. Le era stato, quindi, contestato il reato di furto, aggravato dalla destrezza.

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All’udienza di ieri mattina, di fronte al giudice, tal Stefano Manduzio, il difensore della zingara, l’avvocato Emanuele Compagno, di Dolo, ha formulato delle domande al dipendente, chiamato come testimone, cercando di verificare se la merce fosse stata o meno lasciata momentaneamente incustodita. In questo modo, quindi, sarebbe venuta meno l’aggravante della destrezza.

Il teste ha confermato che la merce era a terra e, pertanto, non poteva esserci destrezza nel furto. In questo modo sia il pm che l’avvocato Compagno non hanno potuto fare altro che constatare come, venendo meno l’aggravante, vi era bisogno della querela validamente sporta dal legale rappresentante della ditta di trasporti per procedere.

Querela che però mancava. È arrivata così da parte del giudice Manduzio l’assoluzione dell’imputata per assenza di condizione di procedibilità.