Saviano difende ladre e attacca Salvini: “Incita a sequestrare Rom”

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fact_iconRoberto Saviano contro Matteo Salvini. Il copista con la scorta attacca il segretario della Lega per le dichiarazioni seguite al video delle due ladre rom bloccate da tre dipendenti della Lidl di Follonica. Un video che Salvini ha commentato offrendo appoggio ed assistenza legate ai tre lavoratori.

In un post su Facebook Saviano lo accusa di “istigare a commettere reati gravissimi come il sequestro di persona”. “Nel tentativo di intercettare il voto delle persone peggiori del nostro sventurato Paese, non esita ad incitare a realizzare reati gravissimi – scrive – Diffondere, senza stigmatizzare, un video in cui due folli sequestrano (e ridono mentre lo fanno) una donna solo perché non italiana è inaccettabile da chiunque, da un comune cittadino e da un parlamentare a maggior ragione. La Politica, tutta, isoli Salvini immediatamente perché chi si allea con lui”.

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Rubare non è reato secondo Saviano. Del resto lui ‘ruba’ i soldi dei contribuenti con una inutile scorta da anni. Dovrebbe rileggersi la costituzione:

Nelle ipotesi di flagranza di reati per i quali è previsto l’arresto obbligatorio da parte della PG (qualche esempio dall’art.380 CPP: delitti contro la personalità dello Stato, delitto di devastazione e saccheggio, delitti contro l’incolumità pubblica, delitto di riduzione in schiavitù previsto, delitto di prostituzione minorile, delitto di iniziative turistiche volte allo sfruttamento della prostituzione minorile, delitto di furto di armi, delitto di rapina e di estorsione, delitti concernenti sostanze stupefacenti o psicotrope, ecc.), e limitatamente ai casi in cui il delitto sia perseguibile d’ufficio[4], l’art.383 del Codice di Procedura Penale stabilisce che “ogni persona è autorizzata a procedere all’arresto in flagranza[5]”, con l’obbligo consequenziale di “senza ritardo consegnare l’arrestato e gli oggetti costituenti il corpo del reato[6] alla polizia giudiziaria, la quale redige il verbale[7] della consegna e ne rilascia copia”.

I dipendenti LIDL hanno solo applicato la Costituzione.

Saviano aggiunge anche una postilla contro chiunque abbia visto e condiviso il video, apprezzandolo: “Non ho mai scritto una cosa del genere, ma provo pena e disprezzo per i 30mila utenti di Facebook che hanno mostrato apprezzamento per questo abominio.”