IL SUICIDIO NON LONTANO DALL’HOTEL EXCELSIOR CHE OSPITA 150 PROFUGHI, LORO NON HANNO PROBLEMI DI BOLLETTE, LE PAGANO I CONTRIBUENTI
Una giovane donna di 36 anni si è uccisa a Pescara. Si è tolta la vita nella sua abitazione di Montesilvano, Pescara: in un biglietto ai familiari ha spiegato che le «troppe bollette
e troppi pagamenti» non le lasciavano scampo. E’ un’altra vittima della ‘ripresa’ del Pil.
A lanciare l’allarme è stato il fratello, che non la sentiva da alcuni giorni. Sul posto sono intervenuti 118, Vigili del Fuoco per l’apertura della porta e Carabinieri. Secondo gli accertamenti del medico legale, la morte risalirebbe a ieri e all’origine ci sarebbe un abuso di farmaci.
A Montesilvano gozzovigliano oltre un centinaio di fancazzisti definiti ‘profughi’. Per la precisione hanno gozzovigliato per mesi oltre 150 giovani maschi africani all’Hotel Excelsior.
Non solo, il sindaco ha deciso giorni fa di aderire al progetto SPRAR, il piano di colonizzazione del territorio italiano a lungo termine: “Procederemo presto all’individuazione degli immobili, mediante avvisi pubblici – dice il primo cittadino – che potranno ospitare questi centri di seconda accoglienza che saranno dislocati su tutto il territorio”, la scusa ufficiale è che, aderendo, il governo promette di non inviarti profughi di nascosto. Insomma: ti fai sodomizzare alla luce del sole per evitare uno stupro notturno.