Immigrati combattono in Siria ma hanno pensione di invalidità

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fact_iconSi facevano assegnare la pensione d’invalidità – probabilmente con la complicità di medici immigrati di seconda generazione come loro – e poi se ne andavano in Siria a combattere con ISIS. Cittadini soldato dello Stato Islamico.

Accade in uno dei tanti paesi scandinavi, quello per giunta meno compromesso, la Danimarca. E dimostra come sia folle mantenere uno stato sociale europeo mentre la tua società diventa multietnica come quella americana.

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Lo scandalo è stato scoperchiato dall’inchiesta del quotidiano danese Berlingske, che ha avuto accesso a documenti esclusivi dei servizi segreti: dal 2014 al 2017 sarebbero stati almeno 36 i cittadini ‘danesi’ beneficiari di sussidi di disoccupazione o pensioni che si sono recati in Siria per combattere con ISIS.

E mentre il parlamento di Copenhagen studia nuove misure per evitare vicende simili, l’agenzia che si occupa di erogare le pensioni a chi risiede al di fuori della Danimarca ha comunicato che secondo le leggi vigenti non le è possibile sospendere l’erogazione dei benefit anche in presenza di una segnalazione dei servizi segreti. Quindi, ci sono decine se non centinaia di ‘danesi’ che combattono per ISIS pagati dai contribuenti danesi veri.