Il richiedente asilo, che fa parte del progetto di accoglienza gestito da Cinformi, è stato individuato, fermato e poi denunciato a piede libero.

Il giovane sudanese ha molestato una minore, rincorrendola nell’abitato di Marco dai giardini fin a sotto casa.

Secondo i carabinieri l’uomo potrebbe essere stato protagonista di un altro episodio simile la settimana scorsa ai danni di un’altra minorenne.

In quel caso la ragazzina stava portando a spasso il cane, quando il 28 enne africano ha cominciato ad importunarla. Poi la fuga verso casa inseguita dal richiedente asilo e la salvezza grazie al padre che ha messo in fuga l’aggressore.

Nel caso di ieri il giovane africano ha tentato di abbordare la ragazzina ai giardini di Marco di Rovereto. Vista la situazione di pericolo la ragazzina ha subito allungato il passo, ma l‘inseguimento è continuato fino a casa.

Spaventata la minore ha raccontato tutto al padre che insieme ad un amico ha cominciato ad inseguire il giovane che è stato poi bloccato e con l’aiuto dei carabinieri portato in caserma. Quest’ultimo episodio mette ancora più in allarme i residenti del paese di Marco costretti contro voglia a sopportare la presenza del centro profughi dove in questi giorni sono stati espulsi due residenti per episodi di violenza che ora sono liberi di girare fra la comunità.