“Governo finanzia circoli prostituzione gay”

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Il governo finanzia, attraverso la famigerata Unar – organo sovietico imposto dalla UE che si occupa di censura – anche i circolini gay sparsi per l’Italia. Non è una notizia. E’ risaputo. Come non sorprende quanto scoperto da Filippo Roma, del solitamente pessimo programma satirico Le Iene, che questi circoli siano covi di prostituzione omosessuale.

E’ il caso di una di queste associazioni che gestisce diversi circoli, saune e centri massaggi dedicati al mondo omosessuale e che alcune settimane fa si è aggiudicata un bando da 55mila euro dell’Unar, l’Ufficio Nazionale anti-discriminazioni razziali del Dipartimento Pari opportunità della Presidenza del Consiglio. Con questi soldi pubblici, secondo quanto emerge dal servizio de Le Iene, all’interno dei circoli si organizza la prostituzione.

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“In realtà questi circoli non sono altro che dei locali con ingresso a pagamento – spiega il testimone intervistato – dove si incontrano persone gay per fare sesso, a volte anche questo a pagamento. si tratta di un’associazione di imprenditori del mercato del sesso gay. Si nascondono dietro l’etichetta di associazioni di promozione sociale. Le stesse che dovrebbero avere come mission quella di aiutare le persone, ma in realtà, il loro unico scopo è quello di fare soldi senza pagare le tasse”.

“Sfruttando la denominazione di associazione a cui sono concesse delle agevolazioni – spiega il testimone – Se si trattasse di un locale commerciale dovrebbero pagare le tasse sull’ingresso, sulle bibite, su tutto ciò che viene venduto, compresi i massaggi. E dovrebbero anche comprarsi una licenza. Alle associazioni invece, non è richiesto niente di tutto questo, proprio perché l’attività principale dovrebbe essere senza fini di lucro. Basta andare sui siti di quei posti per capire che cosa offrono”.