Polizia contro immigrati: “Credono sia loro diritto palpeggiare donne italiane”

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“Un episodio gravissimo che sfiora la follia. A Mestre, una famigliola che si era recata in pizzeria per festeggiare il compleanno del capofamiglia, ha vissuto momenti di incubo, quando, dopo aver festeggiato, si è recata in una sala “bingo”, all’uscita della quale, si è imbattuta in un gruppo di uomini di colore ed uno di questi, si è sentito il diritto di palpeggiare il sedere della moglie”. Così ha dichiarato il Presidente Nazionale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), Antonio de Lieto.

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“Il marito, che aveva, fra l’altro, la figlioletta in braccio, protestava per questo inqualificabile gesto, ma veniva aggredito in maniera selvaggia, dal gruppetto, incuranti che l’uomo aveva in braccio una bambina. Questo episodio, purtroppo, non è isolato e si inquadra nell’atteggiamento violente ed arrogante che una parte degli immigrati hanno nei confronti delle donne italiane. Per questi individui – ha continuato de Lieto – la donna è un oggetto, con cui comportarsi come meglio si ritiene. Queste sono le conseguenze di una politica dell’immigrazione forsennata e lassista .E’ indispensabile imporre il rispetto delle nostre leggi, allontanando dall’Italia, coloro che non hanno diritto a starci ed espellere immediatamente, coloro che commettono reati di qualsiasi tipo. La situazione diventa sempre più difficile – ha concluso il leader del LI.SI.PO. – e sta diventando insostenibile ed il buonismo fa solo male al nostro Paese”.