Berdini se ne va, speculazione edilizia ha vinto: “Pensano solo a stadio”

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“Mentre le periferie sprofondano in un degrado senza fine e aumenta l’emergenza abitativa, l’unica preoccupazione sembra essere lo Stadio della Roma”, ha scritto Berdini annunciando le sue dimissioni irrevocabili, “Era mia intenzione servire la città mettendo a disposizione competenze e idee. Prendo atto che sono venute a mancare tutte le condizioni per poter proseguire il mio lavoro. Ringrazio coloro che hanno collaborato con me e le tante persone che mi hanno sostenuto in questi mesi di duro impegno”.

“Ringrazio coloro che hanno collaborato con me – sottolinea Berdini – e le tante persone che mi hanno sostenuto in questi mesi di duro impegno. Da questo momento le mie dimissioni sono irrevocabili”.

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“Era mia intenzione servire la città mettendo a disposizione competenze e idee. Prendo atto che sono venute a mancare le condizioni per poter proseguire il mio lavoro”, recita il comunicato. “Mentre le periferie sprofondano in degrado senza fine e aumenta l’emergenza abitativa, l’unica preoccupazione sembra essere lo stadio della Roma”, aggiunge l’assessore dimissionario in un passaggio.

“Dovevamo riportare la città nella piena legalità e trasparenza delle decisioni urbanistiche, invece si continua sulla strada dell’urbanistica contrattata, che come è noto, ha provocato immensi danni a Roma”, conclude con amarezza Berdini.

I massaggi giudiziari sulla Raggi pare stiano raggiungendo l’obiettivo: libera speculazione edilizia.