Rivoluzione etica alla Casa Bianca. I trans non potranno più scegliere il bagno di loro gradimento a seconda del loro capriccio sessuale quotidiano. La posizione dell’amministrazione Obama voleva imporre agli Stati (che negli Usa sono sovrani) di permettere ai cosiddetti transgender, di utilizzare i bagni pubblici secondo la propria identità di genere, e non quella fisica riportata sulla carta d’identità: ad esempio, una bambina poteva trovarsi il prof trans con il coso in mano.

A maggio, undici Stati repubblicani (Texas, Alabama, Wisconsin, Tennessee, Arizona, Maine, Oklahoma, Louisiana, Utah, Georgia e West Virginia), avevano già fatto causa alla amministrazione Obama. Ora Trump cambia linea: si usano i bagni come si è sempre fatto. Sembra qualcosa di normale, ma la normalità è, oggi, un atto rivoluzionario.

Obama era stato accusato “di voler trasformare i luoghi di lavoro e le scuole in laboratori per un grande esperimento sociale”.