Hotel abusivi e scarichi inquinanti nei fiumi pur di ospitare i profughi – VIDEO

Vox
Condividi!

Firmati dalla Prefettura gli accordi quadro con le sette, tra cooperative ed associazioni, che hanno partecipato al bando da 9,5 milioni di euro per gestire un numero di “richiedenti protezione internazionale” che varia dai 500 attuali ai 750 che presumibilmente saranno sul territorio entro luglio. Perché già programmano l’arrivo di altri fancazzisti: giovani, maschi e africani.

Nella graduatoria stilata dalla Commissione l’offerta ritenuta migliore è quella della onlu$ Pacefuturo di Pettinengo, quindi il consorzio sociale Filo da te$$ere di Biella, la cooperativa $ociale Nuova Vita di Torrazza Piemonte, la cooperativa $ociale Pietra Alta di Biella, la Onlu$ Nuvola di Torino, la cooperativa $ociale Anteo di Biella e la cooperativa $ociale Versoprobo di Vercelli.

Biella: 7 Coop si spartiscono 9,5 milioni di euro per ospitare profughi (finti)

Vox

“Nessuno è stato escluso – spiega il vice prefetto Davide Garra – stiamo esaminando i verbali dei sopralluoghi di Vigili del Fuoco e Asl sui siti proposti dopodichè in tempi brevi si procederà agli eventuali spostamenti, con priorità per lo sgombero della sede ex Atap e dell’ex scuole di via Coda a Chiavazza come d’accordo con il Comune di Biella”. Nessuno escluso, si sono spartiti la torta di 9,5 milioni di euro, da bravi azionisti di Mafia Capitale Spa. Quando al prefetto e al suo vice, prendono già stipendi monstre per fare da agenti viaggio dei clandestini.

Ad oggi è Biella ad ospitare il maggiore numero di fancazzisti, 122, seguita da Cossato con 87 e Pettinengo con 49.

La distribuzione territoriale con i siti vecchi e nuovi proposti dai gestori riguarderà in linea di massima, oltre ai tre comuni appena citati, quelli di Ronco, Vallemosso, Verrone, Zimone, Portula, Pray, Quaregna, Magnano, Occhieppo Superiore e Inferiore, Cavaglià, Massazza e Zumaglia.