Ora ai profughi anche la liquidazione di “fine rapporto”: 4.000 euro

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“Plaudiamo al rifiuto del sindaco Sandro Palazzi di Finale Emilia: il cratere ha altre priorità. Non è accettabile che la bassa modenese si faccia carico dei profughi. I nostri cittadini non sono ancora rientrati nelle loro case e non possiamo accollarci in questo momento il problema di dove ospitare anche queste persone.
È bene ricordare che per i migranti ospitati nel 2011 l’Unione Area Nord sta ancora spendendo un sacco di soldi. Pochi giorni fa, in Consiglio UCMAN abbiamo votato un prelevamento dal fondo di riserva, per dare ad un migrante del Ciad 4.000 euro per “andare via” in una centro trovato dall’ARCI a Salerno. Se non fosse stato allontanato sarebbe costato ai cittadini ben 15.200 euro per il 2017, ovvero l’erogazione di 600 euro mensili per l’acquisto di generi di prima oltre alle spese relative all’alloggio 8.000,00 euro (canone affitto euro 5.400,00 all’anno, oltre ad utenze, ecc.). Abbiamo chiesto quanto avevamo speso negli altri anni, 2011-2016, senza però aver ottenuto risposte precise in merito.

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È bene ricordare che avevamo anche chiesto un impegno formale all’Unione di non accettare nuovi profughi fino a quando l’emergenza non fosse finita. Il PD votò contro ed i sindaci spiegarono che al momento non avrebbero accettato nuovi arrivi ma nei prossimi mesi avrebbero valutato solo l’ospitalità a minori.
È ora di ristabilire l’ordine delle priorità. Nella bassa dobbiamo ridare casa prima ai nostri terremotati”.