Ragazzina si difende da immigrati a colpi di ju-jitsu

Vox
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Una studentessa 16enne di Trescore Balneario, nella Bergamasca, si è difesa con le tecniche di aiki ju-jitsu, arte marziale in cui è cintura nera, di fronte all’aggressione di tre immigrati 20enni che volevano rubarle il telefonino.

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Dopo averla accerchiata, uno dei tre ha infilato la mano nella tasca del giubbotto per sottrarglielo, senza aspettarsi la reazione della giovane che gli ha bloccato il braccio. La vicenda si è conclusa con la fuga dei tre africani. Il fatto è accaduto mentre la studentessa tornava a casa.

Non derubrichiamo come sempre accade sui media la vicenda a fatto di costume e poniamoci una domanda: la società nella quale viviamo obbliga le ragazzine a diventare cintura nera di qualche arte marziale per potere tornare da scuola sane e salve?