3 PROFUGHI STUPRANO RAGAZZA: “NON SAPEVAMO FOSSE ILLEGALE”

Vox
Condividi!

La ragazza stuprata, una studentessa di 21 anni, ha cercato di difendersi, ma le hanno sbattuto la testa ripetutamente contro la toilette e strangolata. Poi l’hanno violentata esanime più volte tutti e tre.


Tre MISNA – sigla che sta per richiedenti asilo minori non accompagnati – provenienti dall’Afghanistan, sono stati condannati a cinque e sei anni di carcere per il brutale stupro di gruppo. In aula, hanno sostenuto, esterrefatti, di non essere a conoscenza che la violenza sessuale è vietata, perché “le donne hanno un ruolo diverso nella loro terra di origine”.

I tre profughi hanno scelto a caso la vittima, l’hanno seguita e violentata in un bagno pubblico. I media locali scrivono che la polizia non ha, ormai, più alcun controllo su quella zona di Vienna, dove è avvenuto lo stupro, in mano ai nuovi arrivati.

Vox

I tre richiedenti asilo sono arrivati come un altro milione lungo la rotta dei Balcani nel 2015. Questo, secondo il giudice Norbert Gerstberger, potrebbe essere considerata una circostanza attenuante. Il motivo lo sa solo lui. Che comunque li ha condannati alla pena massima per la violenza sessuale.

Il violentatore più giovane aveva 16 anni. Almeno in teoria. Ed è stato proprio lui a pianificare lo stupro. Non solo, una volta in carcere, ha molestato un’agente penitenziario donna.

La ragazza stuprata, una studentessa di 21 anni, ha cercato di difendersi, ma le hanno sbattuto la testa ripetutamente contro la toilette e strangolata. Poi l’hanno violentata esanime più volte tutti e tre.

La ragazza, in seguito alla violenza ha abbandonato i suoi studi, perché non è più in grado di stare vicino ad altre persone. Inoltre ha problemi di insonnia e si sente come un guscio vuoto. La sua vita è rovinata, dice.