Vescovi contro accordo Libia: “Potrebbe bloccare arrivi”

Vox
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“Si è siglato un accordo con un Paese,
la Libia, che è al di fuori del conte-
sto europeo come poteva essere la Tur-
chia. E potrebbe spostare gli sbarchi da
Tripoli a Bengasi, territorio che non è
sotto il controllo di Al Sarraj”.

Lo denuncia mons. Perego, direttore ge-
nerale di Migrantes, fondazione che fa
capo alla Cei. “L’accordo indebolisce
la tutela del diritto d’asilo e scarica
ancora una volta la responsabilità nei
confronti di persone che sono in fuga
da guerre, fame, povertà, terrorismo”.
D’accordo anche la Caritas.

La Carita$ becca 35 euro per ogni fancazzista colorato che sbarca, in più alcuni diventano amichetti dei vari Don Contin, come potrebbe non essere d’accordo?

Vox

Ora, probabilmente il trattato con la Tripolitania – di questo si tratta – non funzionerà, ma i Vescovi sono terrorizzati all’idea che il flusso di invasori afro-islamici si interrompa. Perché ci guadagnano. Perché è nella loro visione perversa della realtà godere della sodomizzazione culturale dell’Europa. E probabilmente non solo, culturale.

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Voi sapete cosa Vox pensa di Gentiloni – un abusivo e incapace – ma questo non ci impedisce di dire che l’accordo con Al Sarraj era l’unico possibile. Perché se è vero che non controlla tutta la Libia, è vero che controlla quella zona, la Tripolitania, dalla quale partono i barconi. Che non si sposteranno, in Cirenaica, per un semplice motivo: non ci sono porti adatti. Ed è troppo lontana per un flusso massiccio e a basso costo.