Italiana sotto sfratto a due passi hotel dei profughi, protesta

Vox
Condividi!

RIMINI – Azione dimostrativa, sabato sera 21 gennaio, innanzi all’hotel Tre Sirene di via Piacenza a Viserba, struttura di proprietà di un membro del comitato turistico nonché candidato alle scorse elezioni a sostegno del sindaco Andrea Gnassi. I militanti forzanovisti riminesi, armati di torce luminose e uno striscione recante la scritta “terremotati abbandonati, clandestini coccolati” hanno circondato simbolicamente la struttura che ospita una trentina di immigrati clandestini con grave danno per tutti i gestori delle strutture limitrofe, traditi per scopi prettamente economici da chi li dovrebbe difendere.fn-rimini-iolanda

Ottaviani Mirco, responsabile regionale per Forza Nuova, nonché candidato sindaco alle scorse elezioni comunali, spiega – “Mentre i nostri fratelli terremotati del centro Italia sono completamente abbandonati e si ritrovano soli a combattere contro freddo e neve, mentre i nostri concittadini sono completamente inascoltati e lottano ogni giorno per avere qualcosa di cui sfamarsi, mentre si sfrattano i nostri connazionali sbattendoli in mezzo a una strada, abbiamo migliaia di clandestini al caldo dentro comodi hotel su tutto il territorio nazionale.”

Vox

 

“Un enorme paradosso in un paese che manda flotte militari a salvare clandestini a 300 miglia dalle coste italiane e poi non riesce a mobilitare reparti attrezzati in grado di soccorrere e strappare alla morte i nostri connazionali sepolti dalla neve e abbandonati al freddo e al gelo nel centro Italia” – prosegue Ottaviani che poi conclude – “L’hotel in oggetto si trova peraltro a poca distanza dall’alloggio popolare della signora Iolanda assieme alla quale da settimana scorsa stiamo lottando per evitarne lo sfratto; due pesi e due misure che ci portano a maggior ragione a rivendicare ad alta voce il nostro slogan ‘Prima gli Italiani’ affinché le strutture alberghiere in oggetto si preoccupino di ospitare i nostri connazionali in difficoltà e gli allogeni coccolati per meri scopi economici siano immediatamente rimpatriati!”