La Svezia è ormai la capitale mondiale degli stupri. Il mix tra libertinismo scandinavo e repressione sessuale islamica ha generato una catastrofe umana. E poi c’è Facebook, ormai divenuto, con il proprio servizio di trasmissione live delle immagini, il medium preferito per la diffusione di pestaggi e stupri.
E’ quanto accaduto a Uppsala, dove tre giovanissimi sono stati arrestati con l’accusa di stupro dopo aver violentato una ragazza diffondendo la violenza in diretta su Facebook.
L’arresto è avvenuto dopo la denuncia di un utente alla polizia, che ha fatto irruzione nell’appartamento poco dopo le nove del mattino.
L’allarme è partito alle 8:24, secondo quanto riferito da un agente di polizia, Ivan Aslund, al giornale Fria Tider.
Secondo i media locali, gli accusati di stupro sono identificati come mediorientali.
Secondo una persona che ha visto la trasmissione in diretta, la ragazza che è stata violentata sembrava “molto intossicata” e sembrava “morta”, mentre uno degli uomini la stuprava. Diverse persone hanno allertato la polizia quando hanno visto la diretta.
La trasmissione in diretta su Facebook non è stata bloccata fino a quando la polizia ha fatto irruzione nella stanza dove la donna veniva stuprata dagli immigrati.