Soccorritori bloccati da slavine a 7 chilometri da hotel Rigopiano: “Stiamo morendo di freddo”

Vox
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Notte da tregenda in Abruzzo per cercare di soccorrere i clienti dell’Hotel Rogopiano, in Abruzzo, dove potrebbero esserci almeno tre dispersi tra le 30 persone presenti. La colonna di automezzi guidati da carabinieri e Finanza, con un capo una turbina per cercare di rimuovere almeno due metri di neve, all’1,30 è stata bloccata da un’altra slavina abbattutasi a poca distanza dall’albergo. Gli agenti del soccorso alpino della Guardia di Finanza, specialisti in questo genere di interventi, cercherà di raggiungere la struttura con gli sci ai piedi. Nessuno riesce a dialogare con l’hotel, tutti i collegamenti sono interrotti.

Three people were believed missing after the avalanche hit the hotel in Pescara, a province in the Abruzzo region

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“Aiuto aiuto stiamo morendo di freddo”. E’ il contenuto di un secondo sms dei due clienti (una coppia) dell’Hotel Rigopiano inviato ai soccorritori. Al momento la colonna dei soccorritori è ostacolata da altre slavine che hanno trascinato sulla strada alberi e pietre che devono essere rimossi prima la turbina possa passare. Nel frattempo un gruppo del soccorso Alpino si sta dirigendo con gli sci verso l’hotel.

Una decina di parenti dei clienti dell’Hotel Rigopiano sono al Coc (Centro operativo comunale) di Penne (Pescara) e chiedono di poter salire con i soccorritori. Una richiesta che non può essere esaudita dalle forze dell’ ordine. L’attesa per notizie certe e positive per la sorte dei congiunti fa vivere momenti drammatici ai parenti. Una delle preoccupazioni che esprimono è il fatto che da ore i propri congiunti sono al buio e al freddo a quota 1200 metri. Intanto, si è appreso che nella stessa zona, denominata Bocca di Lupo, nel 1936 c’era stata un’analoga rovinosa valanga.