In arrivo aumento tasse su casa e accise per spesa profughi: 3,4 miliardi – LEGGI

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Per il Regno Unito sarà ‘Full Brexit’, un’uscita completa dalla UE, niente mercato unico e quindi niente soldi ai parrucconi di Bruxelles. Intanto, Gentiloni, l’ennesimo premier abusivo, si prepara a nuove tasse per accontentare la UE e pagare i conti degli hotel ai fancazzisti africani: dalle accise a un inasprimento della imposizione sul mattone. Qualcuno ha anche ipotizzato nuove imposte sulla prima casa o a un aumento delle aliquote sugli altri immobili.

La richiesta della Commissione europea di una manovra correttiva da 3,4 miliardi ha costretto il ministero dell’Economia a un’accelerazione per nulla attesa. Lavoro extra per la Ragioneria generale dello Stato. Serve a riportare il deficit strutturale, cioè dal 2,4 al 2,1/2,2%. Comunque sopra i limiti concordati con l’Ue. Sennò Merkel si arrabbia.

La manovra correttiva andrà decisa entro febbraio, ma dovrà incidere sui conti dell’anno in corso e quindi dovrà partire il prima possibile.

Possibili tagli in corsa anche agli investimenti. La spesa in infrastrutture ed edilizia pubblica della legge di Bilancio è di quasi due miliardi. Non si tocca, ovviamente, la spesa per tenere i fancazzisti in hotel e andarli a raccattare in Libia: quella è strategica.

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Tra le tasse che potrebbero aumentare finiscono le solite accise su carburanti e alcol, quelle sulle sigarette e le tasse sui giochi, giochi che strangolano i cittadini meno intellettualmente preparati.

Ieri si parlava anche di Iva, ma lì la strada è più difficile. Per il 2018 è già programmato un aumento delle aliquote ordinaria e agevolata a causa delle clausole di salvaguardia delle leggi di Bilancio passate.

E ora andiamo a vedere una cosa interessante:

”L’impatto complessivo sul bilancio italiano della spesa per migranti, in termini di indebitamento netto e al netto dei contributi dell’Unione europea, e’ attualmente quantificato in 2,6 miliardi per il 2015, previsto pari a 3,3 miliardi per il 2016 e 3,8 per il 2017, in uno scenario costante ossia in assenza di un ulteriore acuirsi della crisi”. E’ quanto si legge nel documento programmatico di bilancio che il governo italiano ha trasmesso alla commissione europea.

Quindi nel 2016 abbiamo un deficit di 3,4 miliardi rispetto a quello prestabilito, perché 3,3 miliardi li abbiamo spesi in ‘fancazzisti’. Le tasse aumenteranno per mantenerli in hotel.