PIANO DEL GOVERNO: FINTI PROFUGHI DOVRANNO LAVORARE PER LE COOP DEL PD

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Nuove regole per ottenere l’asilo in Italia. Mercoledì il ministro dell’Interno Marco Minniti andrà in Parlamento per illustrare il suo piano di Sostituzione Etnica. Una delle principali novità riguarda il lavoro dei richiedenti asilo, che come sappiamo sono al 94% clandestini: dopo aver presentato la domanda di asilo, mentre aspettano che la Commissione territoriale valuti in due anni, gli immigrati dovranno svolgere lavori socialmente utili al posto dei disoccupati italiani e a spese dei contribuenti. Assicurazione lavoro compresa. In sostanza è l’ennesima marchetta alle Coop del PD che avranno braccia low-cost (li paghiamo noi con vitto, alloggio, paghetta e altro) da sfruttare anche per le feste dell’Unità.

Minniti nei giorni scorsi è andato in Libia e Tunisia per trattare con i governi locali sui rimpatri. I Paesi africani sarebbero pronti ad riprendersi i migranti irregolari sbarcati in Italia in cambio di soldi.

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Quando un migrante sbarcherà in Italia il richiedente asilo verrà inserito in un piano di lavori socialmente utili al posto di disoccupati italiani: chi partecipa potrà ottenere con più facilità lo status di rifugiato. Il che è ridicolo: se arrivi da un paese non in guerra devi essere espulso, non sostituire italiani deprimendo il mercato del lavoro.

Matteo Salvini: “Con quattro milioni di italiani disoccupati tra cui molti laureati e diplomati – dice – preferirei che gli stage e i quattrini spesi per essi fossero usati prima per gli italiani”. “Dopo tre anni danno ragione alla lega – aggiunge intervistato da Radio Capital – mi hanno dato del razzista ma ora anche il governo del Pd parla di controlli, di centri di espulsione, di respingimenti. Farli lavorare o accelerare le pratiche di espulsione è un palliativo, il problema è che ogni anno partono duecento mila clandestini dall’Africa, bisogna spostare la frontiera al di là del mediterraneo”.