La volontaria che lascia la famiglia e si fa i clandestini

Vox
Condividi!

“Ho lasciato mio marito, il mio lavoro, la mia famiglia per fare la volontaria nella giungla di Calais”. Così nel 2015 Clare Mosely raccontava al Guardian la sua storia. Lei aveva fondato l’associazione per cuckold e prostitute dell’accoglienza Care4Calais.

Già mesi fa i media britannici avevano rilanciato la notizia di volontari che si erano resi protagonisti di episodi di orge con i clandestini che si trovavano nel campo profughi alle porte della cittadina francese. Sull’argomento, da tempo, Clare aveva dettato la linea: tolleranza zero, niente rapporti tra volontari e rifugiati. In realtà tutti clandestini.

Mrs Moseley (pictured) reportedly ended her relationship with Bajjar after fearing that he had conned her out of thousands of pounds

Peccato che la prima a farsi sbattere da un immigrato era proprio lei. A svelarlo in questi giorni sono i media inglesi che raccontano di come la cinquantenne abbia avuto una relazione con un tunisino di 27 anni, Mohamed Bajjar (FOTO), che le faceva da ‘interprete’ e ‘guardia del corpo’.

Vox

Moseley is believed to have had a relationship with Tunisian migrant Mohamed Bajjar, picctured, a fact which was reportedly well known among both migrants and volunteers

Tutti sapevano della storia e li consideravano praticamente come “marito e moglie”. Bajjar avrebbe anche provato a ricattare Clare minacciandola di svelare tutto al marito. Lei, oggi che la storia è finita, lo avrebbe accusato di tentata truffa.

L’associazione Care4Calais si limita a ribadire che la priorità resta quella di aiutare e proteggere i rifugiati che si trovano a Calais e nulla li può distrarre da “questa missione vitale”. Tranne i pruriti di qualche assatanata.

Ricapitolando: è nota la depravazione sessuale di chi agisce nell’ambito dell’antirazzismo militante: sono espressioni di una stessa patologia autolesionista, dello stesso desiderio di autodistruzione.
E’ un settore minuscolo e malato della società: ma dannoso. Spesso abbiamo a che fare con omosessuali a caccia di carne fresca e, nel caso delle donne, di femmine che in altri tempi sarebbero state definite prostitute, con basso quoziente intellettivo e problemi mentali che le rendono bulimiche sessuali.