Sisma, le casette promesse non arrivano: lotteria fra terremotati per assegnare moduli esistenti

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A Norcia, le casette di legno per i terremotati verranno assegnate a sorte, perché le domande sono il triplo delle abitazioni disponibili. Perché quelle ‘indisponibili’:

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La decisione arriva dal sindaco della città umbra in provincia di Perugia, che ha ricevuto solo venti casette in legno. Tuttavia il numero dei nuovi moduli – quattordici appartamentini da 40 metri quadri e sei moduli da 60 metri quadri – copre appena un terzo delle necessità. Sono infatti ottantanove i nuclei familiari senza casa.

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Così l’amministrazione comunale è stata costretta alla ‘lotteria del terremotato’ per oggi nel primo pomeriggio al Centro operativo comunale di Norcia.

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Intanto, gli allevatori sono sempre più disperati: “Abbiamo dovuto riportare le mucche nella stalla inagibile perché fuori avevano un palmo di ghiaccio sul dorso. Stiamo aspettando una tensostruttura per ricoverare gli animali, ma qui non si fa vedere nessuno“. E’ esasperata Michela Paris, allevatrice di Ussita, 30 anni, due bambini, che aveva puntato tutto sulla sua azienda agricola, aperta proprio nell’anno appena trascorso, decidendo di proseguire l’attività di famiglia e di restare in un territorio di montagna soggetto allo spopolamento.
“Abbiamo 50 vacche di razza marchigiana, 40 cavalli e un centinaio di pecore sopravvissane. Non possiamo tenere gli animali fuori, perché si gela. Così li abbiamo riportati nella stalla, dove c’è una parete pericolante. Stiamo attenti a non avvicinarci e andiamo avanti così”. Dopo le scosse, Michela è ‘sfollata’ a Porto Recanati: “Da un mese facciamo avanti e indietro per andare a accudire le bestie. Non avevamo nemmeno un camper per noi, ce lo ha prestato un’amica. La situazione è drammatica”.