GOVERNO: “DIFFONDERE PROFUGHI SUL TERRITORIO”, COME IN TOSCANA

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Il Viminale, con l’ex vice di Alfano Minniti minaccia: i profughi devono essere sparsi in maniera capillare sul territorio. Come la Meningite. La Tubercolosi. E la Scabbia. Che li seguono a ruota.

Attenzione: i media, per ignoranza e malafede, confondono i CIE (centri dove i clandestini vengono rinchiusi per essere espulsi) con i centri profughi come quello di Conetta, dove i fancazzisti vengono sistemati a gozzovigliare per anni.

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Flavio Tosi alleato di Alfano, è uno dei sostenitori della “accoglienza diffusa” e vuole che i sedicenti profughi sostituiscano gli Italiani nei lavori socialmente utili.. Il presidente dell’Anci Antonio Decaro, sindaco di Bari che sfila con i terroristi islamici che però “non conosce”, chiede che si applichino gli accordi: “Se si fosse fatto, dice, nel caso di Cona ci sarebbero dovuti essere 8 migranti contro i 1.500 presenti, con 3mila residenti”. Peccato che in questo modo li spargerebbero ovunque, invece la soluzione non è ‘diffonderli sul territori’, ma spedirli in Africa.

L’accoglienza diffusa, ad esempio, ha avuto molto successo in Toscana. Voluta dal governatore Rossi ha, casualmente, visto in contemporanea la diffusione della peggiore ondata di Meningite della storia della regione.