GENOVA: NATALE IN AUTO PER BIMBA 4 ANNI, PROFUGHI IN PRESTIGIOSA PALAZZINA – VIDEO

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Nella Genova di Doria che si affanna ad accogliere giovani fancazzisti africani in prestigiose palazzine di zone residenziali, una famiglia italiana – una tra molte – ha passato il Natale in auto.

La vicenda è quella di Luca Dioguardi, della moglie Valentina e della loro figlia di quattro anni: senzatetto dal 23 novembre. Avevano occupato un alloggio popolare di Arte in via Terpi e sono stati allontanati con la forza: per fare posto a immigrati.

Da quel giorno la bambina dorme a turno a casa dei nonni o degli zii mentre loro, appena cala la notte, aprono il bagagliaio della loro automobile parcheggiata vicino al vecchio portone, tirano fuori coperte e cuscini e si sistemano sui sedili. «Cos’altro dovremmo fare? – Valentina allarga le braccia – Non sappiamo dove andare e non abbiamo soldi per pagare un affitto».

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Tutto è cominciato nel 2013 quando Luca, artigiano edile, è rimasto senza lavoro.

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Intanto, nella stessa città, il prefetto impone in un condominio residenziale la presenza di finti profughi, a spese dei contribuenti:

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