Ravenna: Arcivescovo cancella Messa per andare in Moschea

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La marcia di Ravenna cancella la Santa Messa per portare i fedeli (cattolici) in moschea.

L’iniziata tra il demenziale e il criminale è dell’arcivescovo, tal monsignor Lorenzo Ghizzoni, per la Giornata della pace che si celebra il primo di ogni anno.

“È la prima volta in Italia”, si esalta l’imam l’arcivescovo Ghizzoni. “Abbiamo pensato che in un mondo e in un periodo storico caratterizzato da contrapposizioni e violenza questo fosse il segno più significativo, che invece la collaborazione e l’incontro tra persone di religioni diverse è possibile, e qui a Ravenna è realtà”.

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Così, per celebrare la strage islamica di Berlino, arcivescovo e fedeli della sua nuova religione sincretica faranno la tappa alla moschea, la seconda più grande d’Italia. Quella della città dalla quale è partito il 10 per cento degli immigrati islamici andati a combattere dall’Italia in Siria.

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Domani pomeriggio, la diocesi pagherà, con i soldi fregati agli italiani con l’8 per mille, i bus per portare i fedeli alla moschea dove si terrà una preghiera.

Per questo verrà annullata la tradizionale Messa di ringraziamento di fine anno, durante la quale viene recitato il Te Deum. Per andare in moschea.