Italiano muore di fame e di freddo nel “triangolo dei profughi”

Vox
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In Polesine, territorio di Rovigo, il governo ha inviato centinaia di cosiddetti profughi. Tutti ospitati in strutture ricettive e altri centri. Tutti mantenuti a spese nostre.

Nel Polesine, le parrocchie hanno speso soldi per piazzare grandi manifesti come questo:

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E nel Polesine, un Italiano muore di fame e di freddo:

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Dal giornale locale:

“E’ morto di fame e freddo, non aveva neppure più le lacrime per piangere”. Questo l’attacco lanciato via Facebook, sul gruppo di Lendinara, all’amministrazione comunale da una lendinarese che dà conto della tragedia avvenuta nel pomeriggio del 28 dicembre, quando si è spento, S. P. un uomo di Lendinara. Una tragedia per la quale viene criticata l’amministrazione comunale di Lendinara, che non avrebbe, secondo alcuni fatto molto per aiutare questa persona.

Da parte sua, Francesca Zeggio, assessore di Lendinara e facente parte del gruppo, tramite il quale vengono spesso veicolate notizie importanti per il Comune, ha ricordato come non tutto possa essere fatto dall’amministrazione comunale che però – assicura – aveva trovato una nuova sistemazione a questa persona, nella quale sarebbe dovuta entrare a breve.

Un utente, in particolare, ha sollevato la questione del trattamento che ricevono gli extracomunitari mentre accade che italiani si spengano così, in povertà.