Assessore chiede a Sindaco di accogliere profughi, risposta: “Questi molestano ragazze, sei fuori?”

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TRENTO – L’assessore, tal Luca Zeni, gli aveva scritto per chiedergli di trovare alloggi per la sistemazione dei soliti fancazzisti camuffati da profughi. Ma il sindaco di Valfloriana ha risposto come si deve. E ha voluto spiegare anche il perché: “Sul territorio del Comune non esistono proprietà comunali compatibili con le necessità alloggiative richieste”.

“Ma anche se ci fossero – ha tenuto a precisare il primo cittadino Michele Tonini – non mi sentirei comunque di collaborare, dovrei farmi violenza per assecondare questa paradossale gestione del fenomeno di immigrazione clandestina. Non si tratta di mancata solidarietà umana – afferma convinto – ma di senso dello Stato e di rispetto di un territorio che i nostri vecchi, dopo grande sacrificio, ci hanno lasciato in eredità“.

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Queste politiche, denuncia il sindaco, “hanno portato davanti ai nostri negozi, alle nostre farmacie, richiedenti asilo sempre più molesti che obbligano anziani timorosi ad essere buoni e soprattutto caritatevoli”. Ma non solo, il sindaco è preoccupato per le “nostre figlie”. Sulle ciclabili “ragazzoni nullafacenti” commentano “il passaggio delle nostre figlie”. E in città, “le zone più belle sono off-limits alla gente perbene”.

Poi avverte gli affaristi che hanno già l’acquolina in bocca: “Se qualcuno si sente umanamente accogliente lo faccia a titolo gratuito – afferma Tonini – e allora anche da parte mia ci sarà accoglienza”.