Profughi corrieri della droga: fanno la spola da Venezia a Treviso

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Lo racconta il giornale locale – Il meccanismo è ormai rodato: prendono il treno a metà mattina da Treviso, scendono a Mestre, vanno al parco Bissuola – punto di riferimento per compravendite di questo genere – e acquistano un modico quantitativo di droga: massimo 40 grammi. Con una quantità del genere in tasca, se beccati dalle forze dell’ordine, si rischia al massimo una denuncia a piede libero e la confisca delle sostanza.

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É questa la nuova strategia per spacciare droga a Treviso: usare le migliaia di profughi ospitati in zona per portare in città la droga. In tanti con poca quantità non rischiano, e una volta riunita si spaccia.